Il richiamo della foresta

Immagine Il richiamo della foresta
Ma, dietro di lui, v’erano ombre di ogni specie di cani, mezzi lupi o lupi selvaggi, che lo incalzavano e lo incitavano, assaporando la carne che mangiava, anelando l’acqua che beveva, fiutando con lui il vento, ascoltando e distinguendo con lui i rumori della vita selvatica della foresta, orientando i suoi umori, sdraiandosi a dormire con lui ed al di là di lui, tanto da divenire essi stessi materia dei suoi sogni.
Tali ombre gli mandavano richiami tanto perentori, che, giorno dopo giorno, dimenticava sempre più l’umanità, e le pretese dell’umanità. Nel profondo della foresta risuonava un richiamo, ed ogni volta ch’egli lo udiva, che misteriosamente ne era attratto ed elettrizzato, si sentiva spinto a volger le spalle al fuoco e alla terra battuta attorno a lui, e ad immergersi nella foresta, sempre più addentro, senza sapere dove andasse e perché; né si domandava dove andasse e perché, quando quel richiamo imperiosamente risuonava nel profondo della foresta. Ma, ogni volta che raggiungeva la soffice terra intatta e la verde ombra, l’amore per John Thornton lo riportava indietro verso il fuoco.