22 ottobre: “JINN” con Alberto N. A. Turra e Peppe Frana // LIVE

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Immagine 22 ottobre: “JINN” con Alberto N. A. Turra e Peppe Frana // LIVE

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JINN

con Alberto N. A. Turra e Peppe Frana
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Jinn è l’incontro musicale di Alberto Turra e Peppe Frana, rispettivamente alla chitarra elettrica e all’oud.  Jinn è anche l’incontro di due strumenti musicali che hanno in comune le corde, il plettro e l’essere diventati simboli di cambiamenti epocali per l’umanità.

Il Jinn è una creatura sovrannaturale scaturita dalle credenze animiste del vicino oriente pre-islamico: generalmente uno spirito del deserto dispettoso quando non crudele associato al fuoco e ai malanni, mostra un volto più serafico e bonario nelle scritture coraniche, nelle fiabe e nei proverbi. Il Jinn presidia quasi sempre un luogo segreto, un oggetto di potere, una sapienza nascosta che occulta e protegge.


Alberto N. A. Turra, già con Roy Paci “Corleone”, Pierpaolo Capovilla, Shanir Blumenkranz, Kenny Grohowski, Brian Marsella, TAAN, Papa Legba Is Our Sensei, Sonata Island Kommandoh, Sarah Stride e molti altri, è uno dei chitarristi elettrici più vigorosi e poliedrici del panorama italiano e internazionale; si distingue nell’infondere grande intensità a un singolare virtuosismo, i quali uniti a una forte vocazione melodica (nonché avant) restituiscono una rara capacità espressiva. Pubblica ad oggi nove album a proprio nome (molti altri quelli in partecipazione) e nel corso degli anni è presente in alcuni tra i più autorevoli jazz festival tipo l’International Jazz Festival Saalfelden (Austria), Victoria Gasteiz Jazz festival (Paesi Baschi), Torino Jazz Festival, JazzMi Milano Jazz festival, Udine Jazz, Roma Jazz Festival, Chant Record Launch Festival (New York).

Peppe Frana, appassionatosi in giovane età al rock d’oltreoceano e oltremanica, diventa presto l’incubo dei migliori insegnanti di chitarra elettrica del circondario. Ventenne viene folgorato dall’interesse per le musiche modali extraeuropee attraverso la musica di Ross Daly e intraprende lo studio dell’oud turco e di altri cordofoni a plettro durante frequenti viaggi in Grecia e in Turchia, dove frequenta alcuni tra i più rinomati maestri: Yurdal Tokcan, Omer Erdogdular, Murat Aydemir, Daud Khan Sadozai, Ross Daly stesso. Dall‘incontro con i membri dell’Ensemble Micrologus scaturisce l’interesse per la musica del medioevo europeo e per il liuto a plettro, di cui diventa presto uno dei più apprezzati solisti e insegnanti, specializzandosi nel repertorio trecentesco Italiano. Dal 2013 al 2015 studia liuto medievale presso la Schola Cantorum Basilensis sotto la guida di Crawford Young, inaugurando la sua prima esperienza di studio musicale accademico. È laureato con lode in filosofia presso l’Istituto Universitario “L’Orientale” di Napoli. Collabora stabilmente con molteplici artisti e progetti musicali nell’ambito della musica antica, orientale ed extracolta e svolge una florida attività concertistica in tutto il mondo. È il direttore artistico di Labyrinth Italia.